Un romanzo polisensoriale
Ne “L’uomo senza etichetta” profumi, sapori, vini e paesaggi tra Veneto e Sardegna spingono un uomo a togliersi ogni etichetta per scoprire, complice una travolgente storia d’amore, la propria vocazione umana e professionale. In primo piano le vicende di Giacomo Botter, moderno Ulisse dell’enogastronomia e sommelier di vita, un talento naturale nel fiutare gli odori, cresciuto a pane, vino e cerimoniali in un Grand Hotel in Valpolicella. La particolarità del romanzo è che proprio i profumi nei vini, dall’Amarone al Cannonau, e le sensazioni attinte dai paesaggi rurali italiani, tra Veneto, Toscana e Sardegna, offrono l’originale chiave di lettura per interpretare in modo autentico atteggiamenti e situazioni e per aiutare il protagonista a compiere scelte decisive per il suo futuro (edizioni Olioofficina, 2015). Presentato il 24 gennaio a Palazzo delle Stelline a Milano, nel contesto di Olio Officina Food Festival, è stato segnalato nella puntata del 13 febbraio di Eat Parade sul TG2, vista da 1,9 milioni di spettatori.